La cantata dei pastori

– spettacolo teatrale itinerante –
Liberamente ispirata al testo di Andrea Perrucci

Regia di Saverio Mattei

Un progetto di Marilena Gagliotti

locandina_comuniLa trama è molto semplice.
Essa narra il viaggio di Giuseppe e Maria verso Betlemme, avversato dal diavolo – Belfagor – ma protetto dall’Arcangelo Gabriele.
In questo contesto la “sacra coppia” s’imbatte in molti personaggi della tradizione presepiale napoletana tra cui: Razzullo e Armenzio.

Tale struttura della “Cantata” ci ha dato lo spunto per immaginare e realizzare il testo secondo i canoni del Teatro di Strada facendo svolgere la vicenda in forma itinerante e dunque in spazi alternativi al teatro quali: luoghi di culto, giardini, spazi all’aperto, scuole, etc.

Allestimento
Lo spettacolo così allestito si propone come una sorta di processione che si snoda in un percorso cittadino componendosi di varie stazioni che rappresentano i momenti essenziali della trama e che si svolgono in luoghi della città, fino a giungere all’apoteosi finale della “Nascita del Salvatore”, allestita in un edificio sacro e/o di particolare interesse storico-architettonico.
Il percorso tra una stazione e l’altra sarà accompagnato dalle armonie di una fisarmonica che intona novene e pastorali cantate dagli angeli e da villanelle, tammurriate e fronne eseguite da diavoli a sottolineare l’eterna dicotomia tra sacro e profano che caratterizza le nostre tradizioni popolari.
La scena finale della “Gloria in excelsis Dei” avrà, infine, un allestimento teatralmente più completo, adatto a sottolineare la Gloria della Natività.

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La storia
Per oltre due secoli, a Napoli, nella notte di Natale si è usato mettere in scena “LA CANTATA DEI PASTORI”
E non una bensì due volte veniva rappresentato, nella stessa notte, questo “dramma sacro”; la prima recita aveva inizio a mezzanotte in punto, la replica aveva inizio alle quattro e finiva all’alba.
La tradizione risaliva esattamente al 1699: fu infatti allora che – la cantata – scritta un anno prima dal commediografo Andrea Perrucci, venne per la prima volta data alle scene.
Nato a Palermo il 1° Giugno del 1651, morto a Napoli il 6 Maggio del 1704, scrisse drammi sacri e profani, quasi tutti rappresentati al Teatro “San Bartolomeo” di Napoli da filodrammatici prima e successivamente da attori professionisti come Achille Maieroni e Michele Bozzo del Teatro Fiorentini e dal celebre Federico Stella del Teatro San Ferdinando,

Benedetto Croce nella sua opera “I Teatri di Napoli” scrisse: “Debbo segnalare la fine di questa secolare tradizione, perché in questo Natale 1899 il prefetto di Napoli, Conte Cadronchi, l’ha spezzata proibendo d’ora innanzi la recita natalizia, per ragioni di ordine e di decenza pubblica

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con:  Valentina Di Leva, Nicola D’Ortona, Mario Migliaccio, Gennaro Monforte, Antonio Saponara, Fabiana Spinosa, Giusy Bruno

info:
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